scuola di formazione politica e culturale ALEXANDER LANGER | ||||||||||||||||||||
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Trento, sabato
28 gennaio 2006 rassegna stampa Trento, 31 gennaio 2006 Hanno raggiunto quota 100 le iscrizioni alla Scuola di formazione politica e culturale promossa dai Verdi e dedicata ad Alexander Langer. Hanno raggiunto quota 100 le iscrizioni alla Scuola di formazione politica e culturale promossa dai Verdi e dedicata ad Alexander Langer. Il primo incontro, intitolato «La Cina, conoscerla e interpretarla» condotto dal professor Riccardo Scartezzini, docente di Sociologia della relazioni internazionali nell'ateneo trentino e considerato uno dei maggiori conoscitori a livello nazionale di questo grande paese al centro del dibattito economico mondiale, si è svolto sabato 28 nella Sala Rosa del palazzo della Regione, con una buona partecipazione nonostante i disagi provocati dalla neve. «Quest'iniziativa nasce da un dibattito interno ai Verdi, ma vuole proporsi come un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza, indipendentemente dalla parte politica. Gli argomenti scelti favoriscono inoltre uno sguardo verso l'esterno del nostro ombelico trentino - ha detto il presidente dei Verdi del Trentino Marco Boato prima di passare la parola al relatore. L'incontro di sabato scorso ha riguardato la Cina, un paese ancora misterioso e differente dall'Occidente che conosciamo dal punto di vista politico, religioso e culturale. Il professor Scartezzini, forte anche delle numerose visite svolte personalmente in Oriente, ha mostrato un quadro sfaccettato del paese, suscitando l'interesse e la curiosità dei presenti. Tra le domande poste al professore, oltre alle delucidazioni sulle caratteristiche particolari del libero mercato cinese, sviluppatosi in un regime comunista e confuciano, i trentini hanno chiesto: «Come mediare con i cinesi?» e «Cos'è possibile esportare in Cina?». Il professore ha così evidenziato il modello cooperativo, le strategie turistiche e la tecnologia degli impianti di risalita come una ricchezza trentina per i cinesi. Un altro punto di contatto tra le due realtà è rappresentato dal dialogo culturale, promosso dal Centro Studi Martino Martini, nato proprio a Trento nel 1997 e dedicato ad un missionario gesuita trentino che degli anni trascorsi in Cina ha lasciato ampia testimonianza letteraria e cartografica. Il centro studi, che ha sede nella facoltà di Sociologia ed è diretto dallo stesso Scartezzini, è impegnato nella pubblicazione dell'opera omnia di Martini e promuove diverse attività di contatto culturale tra Europa e Cina, tra cui la prossima uscita di una rivista. Il Centro studi favorisce l'interscambio culturale e il contatto tra atenei orientali e occidentali. Per maggiori informazioni www.soc.unitn.it/martinicenter. Il programma del corso, coordinato da Alessandro Franceschini, prevede altri cinque appuntamenti mensili fino a giugno, ma l'esperienza della Scuola Langer non terminerà qui e da settembre partiranno nuovi cicli d'incontri, per i quali si accettano suggerimenti riguardo ai temi e ai relatori. Il prossimo seminario si terrà il 18 febbraio quando il professor Woelk parlerà de «La Germania prima e dopo la riunificazione»; il 18 marzo sarà la volta del professor Diamantini, che illustrerà «Lo sviluppo sostenibile: che cos'è, come analizzarlo e come promuoverlo»; il 29 aprile si tratterà il tema della «Riforma costituzionale: un esame critico in preparazione del referendum» con il preside di Giurisprudenza Toniatti; il professor Postal approfondirà il 20 maggio «L'Autonomia del Trentino-Alto Adige/Südtirol: storia, istituzioni e problemi» ed infine, il 17 giugno, si terrà l'incontro del professor Palermo intitolato «L'Europa: il Trattato costituzionale e le istituzioni dell'Unione Europea».
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